I CONFETTI: INVITATI SPECIALI IN OGNI TAPPA DELLA TUA VITA
03 Luglio 2020
LO SAPEVI CHE? Da sempre i confetti sono utilizzati, come le bomboniere, per i banchetti nuziali. Oggi la tradizione dei "coriandoli colorati"...
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UN PO' STORIA
I confetti, apprezzati e richiesti anche dai più giovani in ogni ricorrenza, hanno una storia lontana. Rappresentano il simbolo di feste e celebrazioni sin dai tempi di Napoleone e Goethe: il primo, entrando a Verdun, venne accolto da tre archi di confetti bianchi, mentre il secondo pensò di ammaliare e corteggiare la sua futura sposa con una scatola di confetti.
La parola deriva dal latino Conficiere che significa confezionare, fabbricare. L' usanza di avvolgere, confezionare ha origine diverse infatti ricerche, studi, ritrovamenti, fanno ipotizzare che i confetti esistevano già ai dai tempi dell' Antica Roma quando si omaggiavano nascite e matrimoni con frutta secca ricoperta, immersa nella dolcezza del miele esattamente come il confetto nient' altro che una mandorla avvolta da zucchero bianco o colorato; ma anche ai tempi dell' Impero Bizantino quando Al Razi usava ricoprire con uno strato dolce i suoi preparati officinali più amari.
Decisiva quindi, è stata l' introduzione dello zucchero di canna nel 700 d. C. in Europa da parte degli arabi senza dei quali, che sia per uso medicinale o che sia solo per uso celebrativo, oggi non avremmo avuto i confetti. Una parola va sicuramente spesa proprio per lo zucchero di canna, ingrediente distintivo del confetto. Inizialmente, dopo essere stato raffinato, lo zucchero di canna rivestiva i confetti venduti dagli " speziali " i farmacisti dell' epoca e venivano molto apprezzati dai nobili. Successivamente, però, la scoperta dello zucchero di barbabietola, essendo un ingrediente più conveniente, rese i confetti molto più economici, quindi meno ricercati ma non per questo dimenticati. Con lo zucchero di barbabietola ha origine l' arte della pasticceria.
USANZE OTTOCENTESCHE
Tutto nasce dalla " sciarra " la rissa dei ragazzi. Secondo questa usanza probabilmente di origine araba, giovani ragazzi sfociavano in risse per raccoglire da terra gli ultimi confetti lanciati agli sposi. Un' usanza simile nacque nelle feste dell' Ottocento dove, al posto dei costosi confetti, venivano lanciati agli sposi pezzetti di carta colorata da cui deriva il termine inglese " confetti " che significa proprio " coriandoli ". Facile capire, quindi, che i confetti sono nati come cibo identificativo dei matrimoni. Essi infatti, venivano portati in dono alla coppia di sposi. Tradizione rimasta immutata nel tempo anzi, ad oggi, non solo rappresentano un dono per i congiunti, ma anche un regalo a cerimonia conclusa per gli invitati.
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